Pasqua 2017
Porto
sempre dei pesi, perciò mi chiamano bestia da soma.
Abito
in un uliveto, dove c’è una grotta nella quale schiacciano le olive per fare
l’olio.
A
seconda delle stagioni, porto olive per fare olio, o uva per fare vino, o grano
per fare farina. A volte porto anche l’acqua. Qualche giorno fa ho portato acqua
in città, ma poi mi è capitata una cosa bellissima: ho portato Gesù.
TEOFANE CRETESE, Entrata di Cristo in Gerusalemme, 1567
L’ho
portato in città ed è scoppiata un festa straordinaria: mi hanno vestito di
mantelli e Gesù è salito sopra, e la gente lo acclamava come un re. Veramente i
re vanno sui cavalli… lui invece stava su di me! E mi hanno fatto camminare su
un tappeto di rami di palma e mantelli. Qualcuno di quelli che comandano l’ha presa male,
ma c’era una gran folla che faceva festa a Gesù… e io mi sono sentito … quasi
importante come un cavallo…
Poi
sono tornato all’uliveto e alcune sere dopo è venuto Gesù con i suoi amici, ma
ne mancava uno. Alcuni si sono fermati nella grotta e parlavano di quello che
era successo durante la cena: ho sentito che Gesù aveva dato loro il pane
dicendo che era il suo corpo e il vino dicendo che era il suo sangue! Loro
dicevano di non capire quella cosa, figuriamoci io! E un’altra cosa li aveva
sconvolti: Gesù aveva lavato i loro piedi sporchi, come fa di solito lo schiavo
di casa.
ANONIMO VENETO, Lavanda dei piedi, sec XVII
Ma non è possibile, forse ho capito male! Altri di loro si sono seduti
sotto gli ulivi e Gesù è caduto a terra, sembrava non avesse la forza di stare
in piedi e pregava e sudava e sembrava molto stanco, più di me quando porto
tanti pesi in un giorno… Se avessi potuto aiutarlo… ma quale peso lo
schiacciava da farlo stare cosi? E il suo sudore bagnava la terra sotto il suo
corpo, proprio lì vicino a quella grotta dove schiacciano le olive con una grande pietra e scorre l’olio…
Poi
ha detto ai suoi che quelli che comandano stavano per venire ad arrestarlo! Ma come, se lui era il
re qualche giorno fa! I suoi amici hanno cominciato a dire che lo avrebbero
difeso con le spade e gli dicevano di fare un miracolo per fermare i nemici, vincerli,
ma lui ha detto che non avrebbe mai usato violenza e li ha rimproverati. Era
duro e deciso. Ha fatto come faccio io quando mi pianto testardamente sulle
zampe e non mi muovo. Proprio deciso e testardo. Ho pensato che mi somigliasse
un po’… ma forse non dovrei. E comunque ha proprio voluto aspettare e sono
arrivati. Con quelli c’era l’amico che mancava e mentre lui baciava Gesù, lo
hanno preso, legato e portato via violentemente. Ero spaventato, come i suoi
amici che se ne sono andati.
Il
giorno dopo portavo vino in città e pensavo a quello che avevo sentito dagli
amici di Gesù, che il vino era il suo sangue… e all’improvviso ho visto una
cosa terribile: Gesù coperto di sangue portava una trave di legno e non riusciva
a camminare, come quando caricano troppo peso su mia madre, che non è giovane
come me e fa più fatica. Ma noi siamo bestie da soma, lui è Gesù!
TIZIANO VECELLIO, Cristo porta la croce, 1565
E
lo picchiavano con una specie di frusta, come fanno con me certe volte. Sì, ho
pensato ancora che Gesù mi somigliava, o che io somiglio a lui… E poi tutto
quel sangue, rosso come il succo che esce dall’uva schiacciata… come il vino… Il
mio padrone piangeva e anche io e abbiamo seguito Gesù. Fuori città lo hanno
crocifisso ed è morto. Alcuni suoi amici lo hanno messo dentro una grotta e l’hanno chiusa con una pietra, come quella per fare l'olio.
Ho
pensato: non vedrò più Gesù… non verrà più nell’uliveto… non lo porterò più in
città…
Che
strano re… Sono un povero asino e non posso capire, ma a Gesù voglio bene. La
sua mano era dolce sul mio dorso, mentre lo portavo.
Poi
oggi il mio padrone ha lasciato salire su di me un pellegrino stanco e la sua
mano era dolce su di me. E nel mio cuore di asino si sono annodati dei
pensieri, mentre entravo a Gerusalemme: Gesù era come me, un animale da soma,
perciò ha fatto lo schiavo lavando i piedi e come uno schiavo è morto. E anche
il grano, l’uva, le olive sono stritolati e schiacciati per servire alla vita
delle persone.
E
io sono una bestia da soma che è felice di servire alla felicità di questo
pellegrino. Siamo arrivati e il pellegrino è sceso. E il mio cuore impazzito
l’ha riconosciuto: era Gesù. Vivo. E ferito. Felice. Il Re. E io sono suo amico,
un puledro di asina.
MATTHIAS STOMER, Cena di Emmaus, sec XVII
AUGURI PER UNA SANTA PASQUA DI RISURREZIONE IN CRISTO RISORTO!