venerdì 14 aprile 2017

Pensieri di un asino


Pasqua 2017

Porto sempre dei pesi, perciò mi chiamano bestia da soma.
Abito in un uliveto, dove c’è una grotta nella quale schiacciano le olive per fare l’olio.
A seconda delle stagioni, porto olive per fare olio, o uva per fare vino, o grano per fare farina. A volte porto anche l’acqua. Qualche giorno fa ho portato acqua in città, ma poi mi è capitata una cosa bellissima: ho portato Gesù. 
TEOFANE CRETESE, Entrata di Cristo in Gerusalemme, 1567

L’ho portato in città ed è scoppiata un festa straordinaria: mi hanno vestito di mantelli e Gesù è salito sopra, e la gente lo acclamava come un re. Veramente i re vanno sui cavalli… lui invece stava su di me! E mi hanno fatto camminare su un tappeto di rami di palma e mantelli. Qualcuno di quelli che comandano l’ha presa male, ma c’era una gran folla che faceva festa a Gesù… e io mi sono sentito … quasi importante come un cavallo…
Poi sono tornato all’uliveto e alcune sere dopo è venuto Gesù con i suoi amici, ma ne mancava uno. Alcuni si sono fermati nella grotta e parlavano di quello che era successo durante la cena: ho sentito che Gesù aveva dato loro il pane dicendo che era il suo corpo e il vino dicendo che era il suo sangue! Loro dicevano di non capire quella cosa, figuriamoci io! E un’altra cosa li aveva sconvolti: Gesù aveva lavato i loro piedi sporchi, come fa di solito lo schiavo di casa.
ANONIMO VENETO, Lavanda dei piedi, sec XVII

 Ma non è possibile, forse ho capito male! Altri di loro si sono seduti sotto gli ulivi e Gesù è caduto a terra, sembrava non avesse la forza di stare in piedi e pregava e sudava e sembrava molto stanco, più di me quando porto tanti pesi in un giorno… Se avessi potuto aiutarlo… ma quale peso lo schiacciava da farlo stare cosi? E il suo sudore bagnava la terra sotto il suo corpo, proprio lì vicino a quella grotta dove schiacciano le olive con una grande pietra e scorre l’olio…
Poi ha detto ai suoi che quelli che comandano stavano per venire ad arrestarlo! Ma come, se lui era il re qualche giorno fa! I suoi amici hanno cominciato a dire che lo avrebbero difeso con le spade e gli dicevano di fare un miracolo per fermare i nemici, vincerli, ma lui ha detto che non avrebbe mai usato violenza e li ha rimproverati. Era duro e deciso. Ha fatto come faccio io quando mi pianto testardamente sulle zampe e non mi muovo. Proprio deciso e testardo. Ho pensato che mi somigliasse un po’… ma forse non dovrei. E comunque ha proprio voluto aspettare e sono arrivati. Con quelli c’era l’amico che mancava e mentre lui baciava Gesù, lo hanno preso, legato e portato via violentemente. Ero spaventato, come i suoi amici che se ne sono andati.
Il giorno dopo portavo vino in città e pensavo a quello che avevo sentito dagli amici di Gesù, che il vino era il suo sangue… e all’improvviso ho visto una cosa terribile: Gesù coperto di sangue portava una trave di legno e non riusciva a camminare, come quando caricano troppo peso su mia madre, che non è giovane come me e fa più fatica. Ma noi siamo bestie da soma, lui è Gesù!
TIZIANO VECELLIO, Cristo porta la croce, 1565

E lo picchiavano con una specie di frusta, come fanno con me certe volte. Sì, ho pensato ancora che Gesù mi somigliava, o che io somiglio a lui… E poi tutto quel sangue, rosso come il succo che esce dall’uva schiacciata… come il vino… Il mio padrone piangeva e anche io e abbiamo seguito Gesù. Fuori città lo hanno crocifisso ed è morto. Alcuni suoi amici lo hanno messo dentro una grotta e l’hanno chiusa con una pietra, come quella per fare l'olio.
Ho pensato: non vedrò più Gesù… non verrà più nell’uliveto… non lo porterò più in città…
Che strano re… Sono un povero asino e non posso capire, ma a Gesù voglio bene. La sua mano era dolce sul mio dorso, mentre lo portavo.
Poi oggi il mio padrone ha lasciato salire su di me un pellegrino stanco e la sua mano era dolce su di me. E nel mio cuore di asino si sono annodati dei pensieri, mentre entravo a Gerusalemme: Gesù era come me, un animale da soma, perciò ha fatto lo schiavo lavando i piedi e come uno schiavo è morto. E anche il grano, l’uva, le olive sono stritolati e schiacciati per servire alla vita delle persone.

E io sono una bestia da soma che è felice di servire alla felicità di questo pellegrino. Siamo arrivati e il pellegrino è sceso. E il mio cuore impazzito l’ha riconosciuto: era Gesù. Vivo. E ferito. Felice. Il Re. E io sono suo amico, un puledro di asina.
MATTHIAS STOMER, Cena di Emmaus,  sec XVII


AUGURI PER UNA SANTA PASQUA DI RISURREZIONE IN CRISTO RISORTO!

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