LEANDRO BASSANO, Annuncio ai pastori, sec XVI/XVII
Natale del Signore
“Vi
annuncio una gioia grande”
dice
l’angelo ai pastori,
“una
gioia per tutto il popolo: è nato per voi il Salvatore”.
Proprio
a loro, ai pastori,
gente
impura esclusa dal tempio,
viene
annunciata una gioia da condividere con tutti;
sì,
tutti, anche i puri frequentatori del tempio
dai
pastori dovranno ricevere la grande notizia.
La
grande gioia tanto desiderata,
la
grande notizia tanto attesa…
da
essere quasi dimenticata:
un
bambino,
il
Salvatore.
Solo
chi si sente perduto, però,
attende
la salvezza e ne aspetta la notizia. I pastori…
Non
i puri, non i padroni del tempio,
non
i potenti, non i signori della storia,
non
chi si crede già al sicuro…
non
chi si crede “di Dio”.
Non
c’è notizia per chi non attende nulla, non cerca nulla,
se
non se stesso e il proprio potere.
Ma
dov’è il bambino?
In una
mangiatoia: pane per la fame di tutti i poveri,
anche
quelli ricchi.
A
Betlemme: casa del pane.
Solo gli affamati, poveri e ricchi,
con i pastori lo potranno conoscere.
LEANDRO BASSANO, Adorazione dei pastori
Una
stella, dal lontano oriente, avverte e convoca
sapienti
che non conoscono gli angeli di Dio,
ma
nell’opera di Dio sanno leggere la sua Parola onnipotente.
Ricchi
sapienti poveri, affamati anche loro
di bellezza,
di amore, di semplicità, di santità, di verità, di pace,
di
luce.
Seguono
la stella e il desiderio cresce
e l’attesa
dell’incontro:
“Dov’è
il re bambino?”
ANTONIO BALESTRA, Adorazione dei Magi, sec. XVII/XVIII